MOZIONE n. 47 del 23/11/2015
Mozione n.47/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "In ordine all'adeguamento degli organici dei Vigili del Fuoco agli standard europei; iniziativa volta alla revoca del provvedimento di riordino del Comando dei VVF di Vibo Valentia"

Il Consiglio Regionale,

Premesso che:
premesso che: ai sensi degli art. 1 e 2 del D.Lgs. n. 139 dell'8 marzo del 2006: "Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, di seguito denominato: "Corpo Nazionale" è una struttura dello Stato ad ordinamento civile, incardinata nel ministero dell'Interno - Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, di seguito denominato: "Dipartimento" - per mezzo della quale il ministero dell'Interno assicura, anche per la difesa civile, il servizio di soccorso pubblico e di prevenzione ed estinzione degli incendi su tutto il territorio nazionale, nonché lo svolgimento delle altre attività assegnate al Corpo nazionale dalle leggi e dai regolamenti, secondo quanto previsto nel presente decreto legislativo";
il Corpo nazionale è componente fondamentale del servizio di Protezione civile ai sensi dell'articolo 11 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
in data 30 marzo 2015 il Consiglio regionale della Calabria ha approvato, all'unanimità, una mozione presentata dal sottoscritto, avente ad oggetto: "Istituzione di un Tavolo tecnico presso il Governo finalizzato ad affrontare la questione dei Vigili del fuoco discontinui";
in data 10 novembre 2015 i rappresentanti della Confederazione Regionale dell'Unione Sindacale di Base del comparto Vigili del Fuoco, in seguito ad uno sciopero dei lavoratori precari VVF, hanno presentato un documento alla Regione Calabria, Prot. n. 334168, in cui sono state indicate le problematiche dei Vigili del Fuoco e le soluzioni da apportare con un impegno tempestivo della stessa Regione Calabria;
il Corpo dei Vigili del Fuoco da anni è sottoposto a considerevoli tagli e nelle ultime settimane è stato anche avviato lo smantellamento del suo servizio tecnico;
i Vigili del Fuoco cosiddetti "discontinui", in realtà, sono una risorsa fondamentale in quanto vengono utilizzati giornalmente per sopprimere alla carenza di organico del CNVVF. Tale risorsa sarà cancellata dal gennaio 2016 mediante un generalizzato licenziamento del personale discontinuo;
il riordino del CNVVF prevede la chiusura del Comando di Vibo Valentia e di distaccamenti permanenti su tutto il territorio calabrese. Ciò, però, rischia di non ottemperare agli standard europei del soccorso del Corpo;
soprattutto alla normativa denominata "l'Italia in 20 minuti" approvata dal ministero dell'Interno e dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco;
lo standard europeo, d'altronde, prevede 60.000 Vigili del Fuoco permanenti, mentre la realtà attuale è che vi sono un totale di 28.000 Vigili del Fuoco permanenti;
quotidianamente gli organici sono ridotti considerevolmente, in tutte le province calabresi. La popolazione totale della Calabria è di 1.976.631 abitanti con 880 vigili del fuoco terrestri in servizio in tutta la regione, quindi con una media, a pieno organico, di 1 vigile del fuoco ogni 2.300 persone. Suddivisione per province: Catanzaro: 363.707 abitanti con 180 pompieri (escluso quello in servizio presso l'aeroporto), con una media soccorritore/cittadino di 1 ogni 2.200 abitanti (lo standard europeo è 1/1000). Però, in ragione dei turni, delle ferie e delle malattie, per tutta la provincia di Catanzaro, ogni giorno ci sono 45 vigili, con un rapporto reale di 1 VF ogni 8.080 cittadini;
Cosenza: 717.535 abitanti a fronte di 248 pompieri;
in servizio reale quotidiano, ci sono 62 VF, con una media di 1 VF ogni 11.800 abitanti;
Crotone: 174.328 abitanti a fronte di 100 pompieri (escluso aeroporto);
presenti ogni turno, 25 VF, con una media di 1 VF ogni 7.000 abitanti;
Reggio Calabria: 557.993 abitanti a fronte dì 340 pompieri (escluso aeroporto);
presenti in servizio ogni giorno 85 VF, con una media di 1 VF ogni 6.600 abitanti;
Vibo Valentia: 163.068 abitanti a fronte di 112 pompieri;
presenti in servizio quotidiano 28 VF, con una media di 1 vigile ogni 5.821 abitanti;
questo, nella prassi, ad esempio, comporta che nella provincia di Cosenza, gli abitanti dei 155 Comuni, possono contare soltanto su 62 vigili del Fuoco per ogni turno;
il rapporto periodico sul rischio posto alla popolazione italiana da frane e inondazioni dell'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), indica poi, che in Calabria il rischio individuale per frane, allagamenti, inondazioni e sisma, espresso nelle percentuali di mortalità è tra i più elevati di tutto il nostro Paese;
Impegna la Giunta regionale
ed il il Presidente della Regione Calabria ad intraprendere appropriata iniziativa politica e istituzionale, presso il Governo nazionale affinché siano conseguiti i seguenti obiettivi: un adeguamento degli organici in base agli standard europei 1/1000, evidenziando l'insufficiente presenza sul territorio calabrese di squadre di Vigili del Fuoco;
il potenziamento delle squadre operative VVF con l'assunzione di tutto il personale precario dei Vigili del Fuoco (discontinui), attraverso una procedura di stabilizzazione, per rientrare negli standard europei riguardanti il servizio tecnico urgente;
la revoca del procedimento di Riordino in merito alla chiusura del Comando Provinciale di Vibo Valentia e di tutti i distaccamenti calabresi dei VVF.

Allegato:

23/11/2015
G. MANGIALAVORI